"Questo non e' un incontro formale, vuole essere un abbraccio. (...) Come potremmo abbracciare la nostra vita se Cristo non fosse presente qui e ora? Teniamo i nostri occhi fissi su Gesu', che prende la nostra vita e la porta a perfezione. Possiamo guardare tutte le circostanze, anche le piu' difficili se siamo accompagnati da Gesu'. Come ci ha ricordato il Papa quando e' morta Manuela (...) "possiamo essere Memores Domini perche' Lui e' Memor nostri!". (...) Il nostro problema e' la mancanza di memoria, in questi giorni proviamo a vivere in questa memoria, ad immergerci nella Sua Presenza in modo da sentire il sollievo nella nostra vita, in modo da respirare, in modo da sperimentare la novita'."
La mia mancanza di memoria e' cronica, e spesso genera incredulita' in chi non mi conosce bene o mi conosce da poco. La mia famiglia o non ci fa piu' caso o mi insulta, mio marito ancora si sorprende e mi insulta. Come potrete immaginare trovo grosse difficolta' a farmi credere quando capita che mi ricordi qualcosa distintamente.
La mancanza di memoria provoca mancanza di prospettiva. Non posso fare confronti, tra questo istante e gli X anni che ho gia' vissuto. L'istante e' sovrano. Se provo un sentimento nei confronti della vita o di una persona in un certo momento, questo domina tutto.
Questo sentimento non e' falso, esiste, e' stato magari generato giustamente da qualcosa che e' accaduto (a volte e' stato solamente generato nella mia mente ipertrofica). Ma anche quando ha ragione di essere, non e' la TUTTA la verita'. Per cui un torto fattomi da mio marito non nega la storia di affezione che c'e' tra di noi.
Non e' un problema di coerenza (mia o sua), e' un problema di memoria.
PS A proposito di (mancanza di) coerenza e di (un tardivo lampo di) memoria, oggi non ho reso giustizia al giorno che mi e' stato donato. Sono le 5 e ho ancora poco tempo per riprendere, la maggior parte del giorno e' stato buttato. Lui era li' che mi aspettava, e io ho preferito tergiversare, come si fa aspettare un pretendente indesiderato sperando che si stufi. Per mia fortuna, questo Pretendente sta probabilmente ridendo di queste mie parole, guarda l'orologio e mi da' una spintarella affinche' mi incammini. Mi sta dicendo "Dai, pero'."